Project Description

Fashion Research Italy, la moda entra nel futuro grazie alle installazioni create da Videoworks e Samsung.

Un’installazione composta da 21.000 led e la passerella multimediale allestita da Videoworks e Samsung sono il cuore della nuova fondazione Fashion Research Italy di Bologna. I monitor, installati in modalità portrait, sono posizionati in maniera tale da essere visibili al visitatore come un unico lungo schermo da 16 milioni di pixel. Tutti i sistemi sono controllabili anche tramite l’apposita mobile app installata da Videoworks su tablet.

La fondazione bolognese Fashion Research Italy, voluta da Alberto Masotti (ex patron del gruppo La Perla), è il nuovo polo dedicato allo studio, alla ricerca e allo sviluppo nell’ambito della moda, con l’obiettivo di valorizzare attraverso le nuove tecnologie, l’eredità e la storia dello stile che ha fatto grande il design italiano, proiettandolo nel futuro grazie all’utilizzo del linguaggio digitale. Ne sono un perfetto esempio l’installazione composta da 21.000 led e la passerella multimediale allestita da Videoworks in collaborazione con Samsung.

La video-passerella, posta all’ingresso dell’edificio principale del campus, è composta da otto monitor Samsung OH85F da 85 pollici che accolgono il visitatore proiettandolo in una fuga prospettica sulla quale prendono vita le creazioni di stile.

L’allestimento curato da Videoworks comprende, in aggiunta agli otto schermi per esterni, un sistema di diffusione sonora da circa mille watt. I monitor, installati in modalità portrait, sono posizionati in maniera tale da essere visibili al visitatore come un unico lungo schermo da 16 milioni di pixel, immergendolo nell’esperienza di assistere alle sfilate virtuali allestite nel centro come se si trattasse di un vero defilé.

“Quella della passerella virtuale è stata fin dal primo momento prioritaria tra le idee che ci aveva sottoposto FRI”, spiega Juri Tartaglini, System Engineer Business di Videoworks e responsabile del progetto. “Per la creazione dei setti multimediali avevamo valutato sia i videoproiettori, sia i monitor. Questi ultimi, all’epoca disponibili solo per installazioni indoor, avrebbero però avuto bisogno di una customizzazione del case per la protezione dagli agenti atmosferici e per la corretta visualizzazione delle immagini anche in presenza di luce solare diretta. La tecnologia ci è venuta incontro, perché proprio mentre in fase di studio stavamo valutando le varie opzioni, Samsung ha annunciato il lancio del modello OH85F, che di fatto, grazie alle sue caratteristiche, non aveva bisogno di alcuna modifica. Abbiamo così ‘catturato’ i primi pezzi prodotti e distribuiti sul mercato e li abbiamo installati limitandoci a studiare la finitura estetica della struttura di fissaggio”.

Tartaglini spiega che la scelta è ricaduta su Samsung anche perché all’hardware è associato il software di gestione del palinsesto di contenuti MagicInfo. “La nostra idea era che i monitor restassero accesi sempre, e non solo in occasione di eventi o di sfilate virtuali. Il fatto che siano vivi, anche in situazioni quotidiane e di ordinaria amministrazione, valorizza l’ambiente in cui sono inseriti. Così abbiamo pensato a una duplice funzionalità dei display. Con un palinsesto schedulato è possibile riprodurre immagini e video di qualsiasi tipo, dal logo della Fondazione ai contenuti del sito Web fino a materiale informativo. Gli orari di funzionamento della struttura sono prevalentemente diurni, ma gli schermi sono garantiti per restare accesi 24 ore su 24”.

La scelta di assegnare questa duplice funzione alla passerella multimediale ha avuto ricadute anche sullo studio del comparto audio: “Abbiamo installato due diffusori acustici da esterno che riproducono in modo direttivo l’audio dei contenuti proiettati in simultanea sugli otto schermi, e poi, nella tettoia, un diffusore da incasso per ciascun monitor, con l’obiettivo di creare zone sonorizzate e indipendenti per ogni display”.

La passerella multimediale è controllata da una sala regia che costituisce il centro nevralgico di tutta la struttura, collegata anche a un’altra grande attrazione visuale, l’installazione “Icona di Donna”, realizzata dalla padovana Senso Immersive Experience. Una statua di dieci metri composta da 21.120 led inseriti all’interno di 5.300 sfere che si animano seguendo la musica e riproducendo i motivi grafici ispirati ad alcuni disegni dei 30 mila su carta e stoffa del fondo Renzo Brandone.

La statua, la passerella multimediale e tutti gli ambienti sono controllabili anche tramite l’apposita mobile app installata da Videoworks sui tablet, che in occasione di eventi e manifestazioni possono essere gestiti da hostess e addetti all’accoglienza. “Il 100% dell’area, all’interno come all’esterno degli edifici, è coperto dalla rete Wi-Fi, il cui segnale è generato da un’infrastruttura alimentata da una connessione in fibra completamente ridondata”, assicura Gianluca Guidotti, Responsabile IT, Business & Innovation di Fashion Research Italy.

ABOUT FONDAZIONE FASHION RESEARCH ITALY (FRI)
Fondazione no-profit istituita nel 2015 dal Cav. Alberto Masotti, ex patron La Perla. Centro didattico e di innovazione, polo espositivo e archivistico, con l’obiettivo di valorizzare uno dei settori chiave del sistema economico-produttivo nazionale – indissolubilmente legato al made in Italy – contribuendo alla competitività della filiera moda.

www.fashionresearchitaly.org